La Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD), adottata a Rio de Janeiro nel 1992, ha introdotto un Meccanismo di Clearing-House (Clearing-House Mechanism - CHM) istituito dalla Conferenza delle Parti (COP), al fine di promuovere e agevolare la cooperazione scientifica e tecnica, la condivisione delle conoscenze, lo scambio delle informazioni e di istituire una rete operativa tra le Parti e i diversi partner. Il termine "clearing-house", originatosi nel mondo della finanza, viene riferito a qualsiasi Ente che mette in contatto chi cerca e chi fornisce beni, servizi o informazioni, in modo da combinare la domanda con l’offerta.
Il CHM è costituito da tre componenti:
La Biosafety Clearing House (BCH) istituita ai sensi dell’articolo 20 (1) del Protocollo di Cartagena sulla Biosicurezza fa parte del CHM della CBD e attraverso il nodo centrale della BCH, rappresenta un meccanismo globale per lo scambio di informazioni sulla biosicurezza tra le Parti contraenti, tutti i soggetti coinvolti nei processi di valutazione e di gestione del rischio derivante da organismi viventi modificati e l'opinione pubblica. Attraverso i nodi periferici, viene garantito l’accesso alle informazioni riguardanti ciascuna Parte contraente.